Le Eccellenze dell'Alto Garda

L'olio del Garda

È quando la natura del Lago di Garda si colora d’autunno che le olive sono mature e pronte per la raccolta. Ed è nel terreno povero e sassoso del Garda che la pianta d’olivo ha trovato il suo habitat ideale e ormai da secoli cresce magnifico e rigoglioso su antichi terrazzamenti esposti al sole.

Appena raccolto e subito spremuto, l’olio extra vergine di oliva ha un profumo fruttato e il sapore di mandorla dolce, è leggero e con bassissimi gradi di acidità. Una vera e propria spremuta di olive dal colore inconfondibile che va dal verde marcato all’oro intenso per l’elevato contenuto di clorofilla.

A rendere unico l'olio extravergine che viene prodotto in questa zona è il clima particolare di cui gode quest'angolo del Trentino. La presenza del lago mitiga le temperature, creando condizioni climatiche molto particolari, che consentono la coltivazione degli ulivi a una latitudine altrimenti inaccessibile a queste piante. Per queste ragioni questa è l’area più settentrionale al mondo a vocazione olivicola, ed alcuni degli olii qui prodotti hanno raggiunto i più alti riconoscimenti nazionali ed internazionali di settore.

Da queste parti l'olio è espressione del territorio, ne racconta i valori e la storia e viene prodotto con sistemi fedeli alla tradizione.

Vino

La zona del Garda Trentino per le sue particolari condizioni microclimatiche è un ambiente particolarmente favorevole alla viticoltura. Numerose sono le varietà coltivate, sia locali sia internazionali.

La produzione vinicola è un patrimonio di gusti, tradizioni e cultura che modella il paesaggio e regala ai turisti percorsi organolettici indimenticabili: il vino giusto, abbinato a piatti tipici, in scenari magici.

Per i turisti che amano i viaggi tra natura, arte e buon cibo, le degustazioni presso le aziende vinicole sono una tappa obbligata.

Una peculiarità su tutte del Garda? È il territorio più a nord d’Italia in cui la vite e l’ulivo si mescolano con il cedro, i capperi, le palme e i limoni, dando vita ad una sorta di enclave mediterranea nel bel mezzo dei rilievi alpini.

Qui le espressioni enologiche si differenziano a seconda della zona di coltivazione dell'uva. L’Alto Garda è zona del Trentino Doc, è l’espressione di un viaggio enoico “circolare” attorno al Benaco, così era chiamato il lago in epoca romana, decantato già da Dante Alighieri nell’Inferno e poi da Goethe nel suo "Viaggio in Italia". La leggenda popolare dice che i vini locali furono offerti dal poeta romano Catullo a Giulio Cesare e in seguito prediletti dal re ostrogoto Teodato.

Una cosa è certa, la bellezza del paesaggio si suddivide in quattro macro-aree: il versante nord che sembra un fiordo norvegese, con le montagne che abbracciano il bacino azzurro; a ovest, invece, le gallerie scavate nella roccia discendono a picco sull’acqua, come accade in Costiera Amalfitana; a sud, il lago sembra diventare un mare che si affaccia sulla pianura Padana; mentre, a est, la costa sinuosa ricorda anche nel clima la Riviera provenzale.